1.

La costituzione dell’AIDIM e la sua partecipazione ai lavori del CMI sino agli anni ’20. Presidenza di Alberto Marghier

L’Associazione Italiana di Diritto Marittimo (AIDIM) è stata costituita nel 1899, due anni dopo la costituzione del Comité Maritime International(CMI). Dal rapporto del CMI sulla sua terza conferenza, tenutasi a Londra nel luglio del 1899, risulta infatti la partecipazione del Segretario dell’AIDIM, Prof. Guariglia, e dell’Avv. Senigallia. Di tale conferenza, che aveva all’ordine del giorno l’esame della proposta di adozione di norme uniformi in tema di urto di navi, viene data notizia da parte di Francesco Berlingieri Sr. nella Rivista Il Diritto Marittimo, la cui pubblicazione era iniziata proprio in quell’anno.

Più vasta è stata la partecipazione dell’AIDIM alla successiva conferenza del CMI, tenutasi a Parigi nell’ottobre del 1900: nel Bulletin n. 01 del CMI si da atto della presenza dei professori Prospero Ascoli, Paolo Emilio Bensa e Francesco Berlingieri, dell’Avv. Senigallia e del Duca Francesco Mirelli, giudice presso il Tribunale di Napoli. Nel corso di tale conferenza è stato discusso il tema dell’unificazione della disciplina dell’assistenza e salvataggio e il questionario predisposto dal CMI sull’argomento è stato pubblicato sul Diritto Marittimo, con un primo commento di Francesco Berlingieri. Negli anni immediatamente successivi sono stati elaborati dal CMI gli avanprogetti di convenzione in tema di urto di navi e di assistenza e salvataggio e l’AIDIM ha partecipato alle conferenze del CMI tenutesi a Amburgo nel 1902, a Amsterdam nel 1904 ed a Liverpool nel 1905.

Nel febbraio 1905 ha avuto luogo a Bruxelles, su iniziativa del Governo belga, la prima conferenza internazionale di diritto marittimo per l’inizio dell’esame dei progetti, elaborati dal CMI, di convenzioni in tema di urto di navi e di assistenza e salvataggio, con la partecipazione di delegati di Belgio, Spagna, Stati Uniti, Francia, Italia, Giappone, Norvegia, Olanda, Portogallo, Romania, Russia e Svezia. La delegazione italiana era composta da due diplomatici e da Francesco Berlingieri.
L’importanza della partecipazione italiana ai lavori del CMI trova conferma nel fatto che la successiva sua conferenza è stata tenuta, su invito dell’AIDIM, a Venezia nel settembre del 1907, preceduta da una riunione di commissione a Parigi, alla quale avevano partecipato il Prof. Marghieri, in allora presidente dell’AIDIM, e Francesco Berlingieri. I due progetti di convenzione sull’urto di navi e sull’assistenza e salvataggio, rielaborati dal CMI nel corso della conferenza tenutasi a Brema nel settembre del 1909, alla quale l’AIDIM era rappresentata da una folta delegazione, comprendente tra gli altri Alberto Marghieri, Prospero Ascoli, Enrico Bensa, Francesco Berlingieri e Francesco Mirelli, sono stati quindi sottoposti alla Conferenza diplomatica convocata dal Governo belga nel 1909 a cui ha partecipato una delegazione italiana composta da Francesco Berlingieri, Alberto Marghieri, Francesco Mirelli e Cesare Vivante: tutti soci dell’AIDIM. La stessa delegazione ha quindi partecipato alla successiva conferenza diplomatica, tenutasi a Bruxelles nel 1910, nel corso della quale sono state adottate le due convenzioni.

Frattanto era iniziato lo studio della possibile unificazione della disciplina delle ipoteche e dei privilegi marittimi nonché della limitazione della responsabilità armatoriale. I due avanprogetti, elaborati dal CMI , sono stati sottoposti ad una sottocommissione nominata dalla Conferenza diplomatica, che nel frattempo su iniziativa del Governo belga era stata istituzionalizzata, tenutasi a Bruxelles nel marzo-aprile del 1913 a cui ha partecipato, come delegato italiano, Francesco Berlingieri. Nello stesso anno l’AIDIM, rappresentata dal Presidente Alberto Marghieri, da Francesco Berlingieri, Giorgio Berlingieri Sr., Prospero Fedozzi e Gino Marghieri ha partecipato alla Conferenza del CMI tenutasi a Copenhagen, nel corso della quale è stata esaminata la dichiarazione di Londra del 1909 sul diritto di guerra marittima e l’assicurazione su beni nemici. Altro argomento posto allo studio da parte del CMI era l’elaborazione di un codice sul noleggio.

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2.
L’attività dell’AIDIM sino al secondo conflitto mondiale. Presidenza di Francesco Berlingieri, Sr.

La prima conferenza del CMI, dopo la pausa dovuta alla guerra, è stata tenuta ad Anversa nel 1921 con all’ordine del giorno i progetti di convenzione in tema di limitazione della responsabilità armatoriale e di privilegi e ipoteche nonché il codice internazionale sul noleggio. L’AIDIM era stata rappresentata da Francesco Berlingieri, Edoardo Canali e Lionello Canali. La discussione di tali progetti, alla cui elaborazione l’AIDIM ha attivamente partecipato, è proseguita l’anno successivo nel corso della Conferenza del CMI tenutasi a Londra nell’ottobre del 1922 a cui ha partecipato Francesco Berlingieri, nel frattempo succeduto a Alberto Marghieri nella presidenza dell’AIDIM. Nel corso di tale conferenza è stato tra l’altro iniziato lo studio di un progetto di convenzione sulla immunità di navi di Stato.

In relazione a questa conferenza è interessante ricordare che all’inizio del settembre di tale anno, che ha segnato un grande risveglio degli studi sulla unificazione del diritto marittimo, ha avuto luogo all’Aja una conferenza del Maritime Law Committee dell’International Law Association che ha preferito al metodo della unificazione della disciplina della responsabilità del vettore mediante un codice, secondo il progetto del CMI, l’adozione di una polizza di carico tipo contenente una disciplina della responsabilità del vettore e dei suoi limiti, concordata tra tutte le categorie interessate: armatori, caricatori e assicuratori. Tale disciplina ha preso la forma di una serie di regole, che nell’intenzione dei suoi redattori avrebbero dovuto essere inserite – o richiamate – in tutti i formulari di polizza di carico, adottandosi, in tale modo, la stessa tecnica che aveva avuto grande successo in tema di avaria comune con le Regole di York e Anversa. Nel novembre dello stesso anno ha avuto luogo a Londra una conferenza allo scopo di decidere l’adozione delle regole approvate all’Aja, che avevano assunto la denominazione di “Hague Rules 1921”. Dopo una relazione da parte di Sir Norman Hill (The travaux préparatoires of the Hague and Hague-Visby Rules, Genova 1997, pag. 32) la Conferenza ha adottato la seguente deliberazione:

That this Conference, representative of the shipping industry in every part of the world, which has had before it the “Hague Rules 1921” recently adopted by the International Law Association for submission to the various interests concerned in bills of lading, is of the opinion that the interests of trade and commerce are best served by full freedom of contract, unfettered by State Control, but that in view of the almost unanimous desire manifested by merchants, bankers and underwriters for the adoption of the Hague Rules this Conference is prepared to recommend them for voluntary international application, and if and so far as may be necessary for adoption by International Convention between the maritime countries.

Il CMI era stato richiesto di non prendere alcuna iniziativa in materia, in attesa di accertare se le Hague Rules sarebbero state adottate spontaneamente dagli operatori. Poiché peraltro l’adozione volontaria della Regole appariva improbabile, il Bureau Permanent del CMI ha valutato la possibilità di attribuire ad esse carattere cogente incorporandole in una convenzione internazionale. Ma prima di dare corso a tale iniziativa ha ritenuto opportuno verificare ancora le prospettive di una adozione volontaria delle Hague Rules, diramando un questionario (Bollettino CMI n. 57, pag. 139), ma convocando altresì una conferenza a Londra per l’ottobre del 1922, allo scopo, ove le risposte al questionario avessero confermato tale valutazione, di iniziare lo studio di un progetto di convenzione. A tale conferenza, a cui, come detto sopra, ha partecipato per l’AIDIM il suo presidente Francesco Berlingieri, è iniziato l’esame di tale progetto, in cui erano state incorporate le Hague Rules, con le modifiche nel frattempo proposte.
L’attività dell’AIDIM nel campo internazionale in quell’anno e negli anni immediatamente successivi è stata notevole. Ancora nel 1922 il suo presidente ha rappresentato il Governo italiano alla Conferenza diplomatica immediatamente convocata per l’esame del progetto di convenzione in cui erano state incorporate le Regole dell’Aja nonché dei progetti di convenzione sui privilegi e le ipoteche e sulla immunità delle navi di Stato e nell’anno successivo ha nuovamente rappresentato il Governo italiano alla riunione della sottocommissione costituita dalla Conferenza diplomatica per mettere a punto il progetto di quella che poi, nel 1924, è diventa la Convenzione per l’unificazione di alcune regole in tema di polizza di carico. L’AIDIM ha inoltre partecipato, rappresentata sempre dal suo presidente, alla Conferenza del CMI tenutasi a Gothenburg per l’esame del progetto di convenzione sulla immunità delle navi di Stato.
Nel 1925 l’AIDIM ha ospitato a Genova la successiva conferenza del CMI nel corso della quale, sotto la presidenza di Francesco Berlingieri, sono stati discussi i progetti di convenzione sulla assicurazione obbligatoria dei passeggeri (attuata soltanto nel 2002 con l’adozione di un protocollo alla Convenzione di Atene del 1974), sulla immunità delle navi di Stato e sui privilegi e le ipoteche. Si ricordano tra i partecipanti italiani Giorgio Berlingieri, Arturo Carcassi, Vincenzo Civiletti, Antonio Cosulich, Oscar Cosulich, Amedeo Giannini, Filippo Grammatica, Dario Guidi, David Neil, Clemente Persico, Angelo Sraffa, Aldo Vernetti e Cesare Vivante. Le convenzioni sui privilegi e le ipoteche e sulla immunità delle navi di Stato sono state adottate dalla Conferenza diplomatica tenutasi a Bruxelles nel 1926 alla quale ha partecipato, quale delegato italiano, unitamente a Torquato C. Giannini, il presidente dell’AIDIM.

L’AIDIM ha poi partecipato ai successivi lavori del CMI in tema di assicurazione obbligatoria dei passeggeri, nonché a quelli su nuovi argomenti: sequestro conservativo di navi, competenza civile e penale in caso di urto. Progetti di convenzione in materia sono stati oggetto di esame nelle ulteriori conferenze del CMI tenutesi prima della seconda guerra mondiale: ad Amsterdam nel 1927 con la partecipazione di Francesco Berlingieri, G.B. Becchi, Vincenzo Civiletti e Amedeo Giannini; a Anversa nel 1930, con la partecipazione di Francesco Berlingieri, Vincenzo Civiletti e Placido Civiletti, Segretario generale dell’AIDIM; a Oslo nel 1933 con la partecipazione di Francesco Berlingieri, G.B. Becchi e Dino Vidali; a Parigi nel 1937, con la partecipazione di Francesco Berlingieri, G.B. Becchi, Placido Civiletti e Antonio Cosulich.

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3.
L’attività dell’AIDIM nel dopoguerra sino ai primi anni ’60. Presidenza di Amedeo Giannini

L’attività dell’AIDIM, ripresa subito dopo la guerra, ha avuto come primo oggetto l’unificazione della disciplina in tema di sequestro conservativo di navi, esaminata dalla conferenza del CMI tenutasi a Anversa nel 1947, nel corso della quale è stato nominato come presidente del CMI Albert Lilar. La delegazione italiana a tale conferenza era composta dai due vicepresidenti dell’AIDIM, Giorgio Berlingieri e Amedeo Giannini (Francesco Berlingieri era deceduto nel 1939 e il suo successore non era ancora stato nominato) e dai due segretari generali Placido Civiletti e Torquato C. Giannini. Il progetto di convenzione sul sequestro di navi è stato oggetto di ulteriore esame negli anni successivi, in particolare durante la Conferenza del CMI tenutasi a Amsterdam nel 1949, ed è stato definitivamente approvato nel corso della successiva conferenza, tenutasi a Napoli nel 1951. Tra i componenti della delegazione italiana si ricordano Amedeo Giannini, che ne era nel frattempo divenuto il presidente, Giorgio Berlingieri, che ne era rimasto il vice presidente, Carlo Afferni, Francesco Berlingieri Jr., Antonio Cosulich, Antonio Lefebvre d’Ovidio, Francesco Manzitti, Gabriele Pescatore, Mario Scerni e Eugenio Spasiano. La Convenzione sul sequestro è stata quindi adottata in sede diplomatica l’anno successivo. La delegazione italiana era composta da due soci dell’AIDIM, Giorgio Berlingieri e Torquato C. Giannini, e da due alti funzionari dei Ministeri della marina mercantile e della giustizia, Alberto Campailla e Angelo De Martini.

Frattanto il CMI aveva posto allo studio la revisione della Convenzione del 1924 sulla limitazione della responsabilità armatoriale che, per la sua struttura ibrida, aveva avuto poco successo. Dopo una fase preparatoria, a cui l’AIDIM aveva partecipato attivamente, il progetto di una nuova convenzione è stato approvato dal CMI alla conferenza tenutasi a Madrid nel 1955, a cui per l’AIDIM hanno partecipato Amedeo Giannini, Giorgio Berlingieri, Francesco Berlingieri, Silvio Bonduà, Camilla Dagna, Torquato C. Giannini, Francesco Manzitti, Ugo Maresca, Emilio Pasanisi e Roberto Sandiford. Tale convenzione è stata quindi adottata dalla Conferenza diplomatica tenutasi a Bruxelles nel 1957 a cui hanno partecipato per l’Italia Camilla Dagna, Vito Dante Flore, Dante Gaeta, Torquato C. Giannini, Antonio Lefebvre d’Ovidio e Roberto Sandiford.

Negli anni successivi sono stati posti allo studio da parte del CMI, progetti di convenzione sul regime delle navi nei porti stranieri, sulla pubblicità armatoriale e sulla responsabilità degli armatori di navi a propulsione nucleare: progetti esaminati nel corso delle Conferenze del CMI tenutesi a Fiume nel 1959, con la partecipazione da parte italiana di Amedeo Giannini, Giorgio Berlingieri, Francesco Berlingieri, Camilla Dagna, Bruno Forti, Vito Dante Flore, Lapo Legat, Emilio Pasanisi, Roberto Sandiford e Enzio Volli; e ad Atene nel 1952, con la partecipazione da parte italiana di Giorgio Berlingieri e Francesco Berlingieri, Camilla Dagna, Antonio Lefebvre d’Ovidio, Plinio Manca, Ugo Maresca, Emilio Pasanisi, Roberto Sandiford e Enzio Volli. Il progetto di convenzione sulla responsabilità degli armatori di navi a propulsione nucleare è stato quindi esaminato nel corso di una Conferenza diplomatica tentasi a Bruxelles in due fasi successive, negli anni 1961 e 1962, a cui hanno partecipato per l’Italia Gaetano Arangio Ruiz, Camilla Dagna (nel 1961), Giuseppe Belli (nel 1962) Francesco Berlingieri, Antonio Lefebvre d’Ovidio e Roberto Sandiford.

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4.
Gli studi per la revisione delle convenzioni sulla polizza di carico e sui privilegi e le ipoteche. Presidenza di Giorgio Berlingieri

Frattanto era stato iniziato lo studio da parte di una commissione costituita dal Bureau Permanent del CMI di cui erano stati chiamati a far parte Francesco Berlingieri e Plinio Manca, lo studio per la revisione della Convenzione di Bruxelles del 1924 sulla polizza di carico. Revisione discussa quindi nel corso della Conferenza del CMI tenutasi a Stoccolma nel giugno 1963 alla quale hanno partecipato per l’Italia Giorgio Berlingieri, divenuto Presidente dell’AIDIM, Francesco Berlingieri, Plinio Manca, Corrado Medina, Aldo Mordiglia, Giuseppe Riccardelli e Enzio Volli.

Altro argomento che, su iniziativa italiana, è stato affrontato quasi contestualmente, era quello della revisione della Convenzione del 1926 sui privilegi e le ipoteche al fine di introdurre una disciplina uniforme in tema di cancellazione dai registri di uno Stato di una nave gravata da ipoteca o mortgage, con indicazione delle condizioni per la sua iscrizione nei registri di altro Stato, nonché al fine di ridurre i privilegi onde attribuire maggior valore alla garanzia ipotecaria,essenziale per il finanziamento delle nuove costruzioni. Tale revisione è stato il principale argomento all’ordine del giorno della conferenza del CMI tenutasi a New York nel 1965 a cui hanno partecipato per l’AIDIM Giorgio Berlingieri, Francesco Berlingieri, Renzo Berlingieri, Camilla Dagna, Antonio Lefebvre d’Ovidio, Plinio Manca, Aldo Mordiglia, Emilio Pasanisi, Francesco Santoro Passarelli e Enzio Volli.

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5.
La disciplina della responsabilità per danni da inquinamento, il trasporto multimodale e la nuova normativa sulla limitazione della responsabilità del vettore. Presidenza di Antonio Lefebvre D’Ovidio

In allora Antonio Lefebvre d’Ovidio era diventato presidente dell’AIDIM e Giorgio Berlingieri presidente onorario mentre vice presidenti erano stati nominati Francesco Berlingieri e Emilio Pasanisi. Tra i membri del consiglio vi erano Dante Gaeta, Plinio Manca, Eugenio Spasiano e Enzio Volli.

Un nuovo argomento di studio si era quasi imposto dopo il sinistro del “Torrey Canyon”, avvenuto nel 1957 e il CMI non aveva esitato ad affrontarlo con energia, costituendo un gruppo di lavoro sotto la presidenza di Lord Devlin ed offrendo la sua collaborazione all’IMCO il quale aveva costituito a tale fine un legal committee , che poi è divenuto un suo organo permanente. Un membro dell’AIDIM, Francesco Berlingieri, veniva invitato da Lord Devlin a far parte del gruppo di lavoro. Questo, operando in stretta collaborazione con il Legal Committee dell’IMCO, ha elaborato un primo progetto di quella convenzione destinata a divenire dopo meno di due anni, una delle pietre miliari della disciplina della responsabilità per danni da inquinamento: l’International convention on civil liability for oil pollution damage. Il progetto è stato poi, nella sua veste quasi definitiva, esaminato dalla Conferenza del CMI tenutasi a Tokyo nell’aprile 1969. Ai lavori di tale conferenza ha partecipato una delegazione dell’AIDIM costituita da Nicola Balestra, Francesco Berlingieri, Camilla Dagna e Giorgio Berlingieri Jr.. A Tokyo è stata anche discussa l’adozione di regole uniformi relative ai trasporti combinati (in seguito denominati trasporti multimodali), regole che erano state in precedenza elaborate in diverse versioni, basate in via alternativa su una disciplina unitaria (alternativa, questa, elaborata in un Seminario tenutosi a Genova da parte di un ristretto gruppo di lavoro costituito dal CMI) ovvero su un sistema che, prevedendo l’applicazione dei regimi di responsabilità propri di ciascun modo, era stato denominato “network”.

L’attenzione del CMI si è in seguito rivolta alla elaborazione di un progetto di nuova normativa sulla limitazione della responsabilità dell'armatore, centralizzato sulla natura dei crediti, anziché sulla veste del beneficiario del limite: progetto che, approvato dalla conferenza del CMI tenutasi a Amburgo nel 1974, veniva sottoposto al Legal Committee dell’IMO e adottato, dopo meno di due anni, con lievi modifiche soltanto, da una Conferenza diplomatica tenutasi a Londra nel novembre 1976. Giorgio Berlingieri decedeva nel 1973 e alla Conferenza di Amburgo partecipava una delegazione dell’AIDIM composta da Francesco Berlingieri, Giorgio Berlingieri Jr., Andrea Berlingieri, Alfredo Dani, Bruno Leva, Leopoldo Tullio e Alessandra Xerri.

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6.
1975-1990: Francesco Berlingieri eletto presidente del CMI nel 1976 e presidente dell’AIDIM nel 1982

Dopo la conferenza di Amburgo il Presidente del CMI, Albert Lilar, aveva manifestato l’intenzione di ritirarsi invitando l’Executive Council del CMI a considerare la designazione di un suo membro quale nuovo presidente, non senza fornire lui stesso indicazioni al riguardo. Pochi giorni prima dell’Assemblea del CMI chiamata a eleggere il suo successore, Albert Lilar decedeva e l’Assemblea eleggeva per acclamazione quale suo nuovo presidente Francesco Berlingieri. Fino ad allora tutti i presidenti del CMI erano stati, per tradizione, di nazionalità belga,e il primo presidente di un’altra nazionalità è stato, quindi, un membro dell’AIDIM, che del CMI era una delle più antiche associate. Durante la sua presidenza, protrattasi fino al 1990, Francesco Berlingieri rafforzava i legami con le organizzazioni intergovernative dalle quali ormai dipendeva la convocazione delle conferenze diplomatiche per l’adozione di nuovi strumenti di diritto marittimo uniforme, e così non solo con l’IMO, ma anche con l’UNCTAD e, in particolare, con l’UNCITRAL.

Nel corso dei quindici anni della sua presidenza hanno avuto luogo quattro conferenze internazionali del CMI. La prima a Rio de Janeiro nel 1977, nel corso della quale sono stato esaminati i progetti di convenzione sulle piattaforme petrolifere e di legge regolatrice della responsabilità per urto di navi e sul riconoscimento e l’esecuzione di sentenze in tema di urto di navi. Sono state inoltre discusse e approvate le definizioni dei termini più frequentemente usati nei formulari di charter party, in seguito adottate dal BIMCO. La delegazione dell’AIDIM a tale conferenza era costituita da Nicola Balestra, Giorgio Berlingieri, Piero Bernardini, Franco Bonelli, Alfredo Dani, Corrado Medina, Massimo Mordiglia, Enrico Vincenzini, Enzio Volli e Alessandra Xerri. La seconda di tali conferenze ha avuto luogo a Montreal nel 1981, con la partecipazione di Nicola Balestra, Andrea Berlingieri, Giorgio Berlingieri, Giorgia M. Boi, Kristian Kielland, Marcello Maresca, Massimo Mordiglia, Sergio Turci, Enrico Vincenzini e Enzio Volli. L’argomento principale trattato a Montreal è stato il progetto di una nuova convenzione sul salvataggio, adottata poi dall’IMO nel 1989. La terza si è svolta a Lisbona nel 1985 (nel 1982 Francesco Berlingieri era stato eletto presidente dell’AIDIM), con la partecipazione di Nicola Balestra, Andrea Berlingieri, Renzo Berlingieri, Angelo Boglione, Giorgia M. Boi, Franco, Bonelli, Sergio La China, Corrado Medina, Oscar Raimondi, Giorgio Righetti, Sergio Turci, Enrico Vincenzini e Enzio Volli. La conferenza ha discusso e approvato i progetti di una nuova convenzione sui privilegi e le ipoteche e di una nuova convenzione sul sequestro di navi, elaborati da due commissioni internazionali presiedute rispettivamente da Francesco Berlingieri e Allan Philip, che nel 1990 doveva succedere a Francesco Berlingieri nella presidenza del CMI.

L’ultima conferenza del CMI presieduta da Francesco Berlingieri si è svolta a Parigi nel 1990, e ad essa ha partecipato una delegazione dell’AIDIM particolarmente ampia, composta da Italo Abbate, Nicola Balestra, Giorgio Berlingieri, Renzo Berlingieri, Angelo Boglione, Giorgia M. Boi, Francesco Campodonico, Pierangelo Celle, Maurizio Dardani, Kristian Kielland, Sergio La China, Francesco Lauro, Marco Lopez de Gonzalo, Marcello Maresca, Corrado Medina, Massimo Mordiglia, Pietro Pellerano, Francesco Siccardi, Sergio Turci, Marco Turci, Enrico Vincenzini, Enzio Volli e Paolo Volli.

L’argomento principale della conferenza è stato l’esame e la discussione dello studio sull’uniformità della disciplina del trasporto marittimo di merci, predisposto da una commissione internazionale presieduta da Francesco Berlingieri, studio che ha aperto le porte al progetto di convenzione predisposto dal CMI e quindi elaborato dal Working Group on Transport Law dell’UNCITRAL.

Come indicato in precedenza, l’assemblea del CMI tenutasi alla fine della Conferenza di Parigi ha eletto quale presidente del CMI, in sostituzione di Francesco Berlingieri che aveva dichiarato di non essere disponibile per una ulteriore conferma, il Prof. Allan Philip di Copenhagen.

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7.
L’AIDIM e le conferenze del CMI dagli anni ‘90

L’AIDIM ha successivamente partecipato alle Conferenze del CMI tenutesi a Sidney nel 1994, ad Anversa nel 1997 per il centenario del CMI, a Singapore nel 2001, a Vancouver nel 2004 e ad Atene nel 2008. La delegazione italiana a Sydney, costituita da Francesco Berlingieri, Nicola Balestra, Carlo Mongrandi, Mario Riccomagno, Francesco Siccardi e Sergio Turci, si è occupata principalmente della revisione delle Regole di York e Anversa.  La delegazione ad Anversa nel 1997, costituita da Francesco Berlingieri, Alberto Batini, Paolo Berlingieri, Giorgia M. Boi, Angelo Boglione, Pierangelo Celle, Kristian Kielland, Sergio La China, Massimo Mordiglia, Francesco Siccardi, Sergio Turci, Elda Turco Bulgherini, Giorgio Vincenzini, Ugo Vincenzini, Paolo e Enzio Volli, ha seguito tutti gli argomenti all’ordine del giorno della Conferenza, e cioè  comunicazioni elettroniche, progetto di convenzione sulla rimozione dei relitti e studi sulla disciplina del trasporto marittimo. L’Assemblea del CMI, convocata al termine della Conferenza, eleggeva quale nuovo Presidente del CMI Patrick Griggs di Londra.

Dopo tale Conferenza è iniziato lo studio del progetto di una nuova convenzione sul trasporto marittimo di cose door-to-door al quale hanno partecipato alcuni soci dell’AIDIM, tra cui Francesco Berlingieri e Stefano Zunarelli, che avrebbero poi seguito i lavori del Working Group UNCITRAL quali delegati del Governo italiano. 

L’esame di tale progetto è stato quindi uno degli argomenti all’ordine del giorno della successiva Conferenza del CMI tenutasi a Singapore nel febbraio 2001. Altro argomento di questa Conferenza è stato l’attuazione e l’interpretazione delle convenzioni internazionali, focalizzato in particolare, almeno nella fase iniziale, sulla Convenzione LLMC del 1976. Alla Conferenza l’AIDIM è stata rappresentata da Francesco Berlingieri, Nicola Balestra, Alberto Batini, Riccardo Bressler, Francesco Siccardi, Giorgio Vincenzini e Stefano Zunarelli.

Nel 2004 la Conferenza del CMI si è tenuta a Vancouver e l’AIDIM vi ha partecipato con una delegazione composta da Giorgio Berlingieri, Riccardo Bressler, Guido Pastori, Francesco Siccardi, Sergio Turci, Enzio Volli e Paolo Volli. E’ stato trattato il tema dei luoghi di rifugio sul quale il CMI aveva iniziato a condurre uno studio, in accordo con il Legal Committee dell’IMO, in seguito agli incidenti relativi alle navi Castor, Erika e Prestige. Altri temi sono stati il CMI/UNCITRAL Draft Instrument sul trasporto, la revisione delle Convenzioni CLC e Fondo e alcune questioni in materia di assicurazione marittima. L’Assemblea del CMI, convocata al termine della Conferenza, eleggeva quale nuovo presidente del CMI Jean-Serge Rohart di Parigi.

Numerosa è stata la delegazione dell’AIDIM alla Conferenza di Atene del 2008. Assieme al Presidente Giorgio Berlingieri e al Presidente Onorario Francesco Berlingieri, tali nominati dall’Assemblea dell’AIDIM tenutasi il 14 ottobre 2005, vi hanno partecipato Angelo Boglione, Riccardo Bressler, Alfredo Dani, Cristoforo Kielland, Filippo Lorenzon, Corrado Medina, Massimo Mordiglia, Guido Pastori, Enrico Righetti, Massimiliano Rimaboschi, Francesco Siccardi, Massimo Spadoni, Enrico Tenerani, Sergio Turci, Marco Turci, Enzio e Paolo Volli.

Durante la Conferenza, che ha avuto luogo dal 12 al 17 ottobre 2008, sono stati considerati diversi argomenti. Sulle Regole di Procedura nelle Convenzioni relative alla Limitazione della Responsabilità è stato esaminato un documento preparato da un International Working Group del CMI presieduto dall’Executive Councillor del CMI Gregory Timagenis di Atene e composto da delegati delle varie associazioni nazionali e, per l’AIDIM, da Angelo Boglione e Guido Pastori. Il dibattito si è concentrato sulle modalità di armonizzazione delle norme processuali, contenute appunto nelle varie Convenzioni relative alla limitazione della responsabilità quali la Convenzione sulla responsabilità civile in materia di inquinamento da idrocarburi e la Convenzione sulla responsabilità per i danni derivanti dal trasporto marittimo di merci pericolose o nocive. Al termine sono state approvate Linee Guida che, pur necessitando di ulteriore elaborazione, offriranno certamente un utile contributo per uniformare le regole processuali contenute nelle Convenzioni, quali ad esempio la prescrizione o la decadenza, le modalità di costituzione del fondo di limitazione e la necessità o meno di costituire il fondo per aver diritto alla limitazione.

Altro argomento è stato quello dei Luoghi di rifugio. Su questo tema, che il CMI ha iniziato a studiare dopo l’avvenimento del Prestige, è stato considerato un Draft Instrument predisposto da un International Working Group del CMI composto da un Vice Presidente del CMI, Stuart Hetherington di Sidney, da Richard Shaw di Londra, da Erik van Hooydonk di Anversa e Giorgio Berlingieri. Dopo un’interessante discussione del Draft Istrument, alla quale hanno partecipato anche rappresentanti della International Salvage Union, della International Union of Marine Insurance, della International Association of Ports and Harbors e dell’International Group of P&I Clubs, è stato approvato un Progetto di Convenzione che verrà sottoposto al Legal Committee dell’IMO. Il CMI ha infatti avvertito la necessità di creare una disciplina uniforme sull’accesso di navi in avaria a un luogo di rifugio. L’intenzione è di realizzare un regime, più vincolante di quello costituito dalle Linee Guida redatte dall’IMO, al fine di evitare o prevenire avvenimenti catastrofici per l’ambiente marino quali sono stati gli inquinamenti causati dalla Erika e dalla Prestige. La materia è certamente difficile e delicata perché riguarda aspetti non solo di diritto privato, ma anche di diritto pubblico, contemplando infatti l’accesso di una nave in difficoltà in un luogo di rifugio previo benestare dello Stato costiero nelle cui acque territoriali tale luogo di rifugio è situato. Si trattava in buona sostanza di contemperare le esigenze di tutela ambientale dello Stato costiero con il consuetudinario principio marinaresco dell’assistenza a navi in difficoltà, il tutto equilibrato da soddisfacenti garanzie a copertura dei danni che possono essere arrecati allo Stato costiero.

All’ordine del giorno vi era anche il Progetto UNCITRAL sul trasporto di merci. E’ stato considerato ed analizzato il testo adottato dall’UNCITRAL il 3 luglio 2008, testo che il 20 ottobre 2008 è stato poi sottoposto dall’UNCITRAL al 6° Comitato dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite la quale, in data 11 dicembre 2008, ha deliberato di adottarlo quale “United Nations Convention on Contracts for the International Carriage of Goods wholly or partly by Sea”. L’Assemblea delle Nazioni Unite ha inoltre deliberato che la Convenzione venga aperta alla sottoscrizione con cerimonia da tenersi a Rotterdam dal 21 al 23 settembre 2009, raccomandando che alle Regole contenute nella Convenzione venga dato il nome di “Rotterdam Rules”.

Altro argomento considerato ad Atene è stato quello relativo alle tecniche e modi di incorporazione delle Convenzioni internazionali negli ordinamenti dei vari Paesi. Vi possono difatti essere differenti modalità di recepimento, da cui derivano distonie di applicazione e lo studio ha lo scopo di individuare quali sono le tecniche utilizzate e quali sono i loro effetti al fine di poter giungere ad una uniformità della materia e ad una reale uniformità di interpretazione delle norme convenzionali.

Il Presidente del CMI Jean-Serge Rohart aveva manifestato di non volersi candidare per un ulteriore mandato quadriennale. L’Assemblea tenutasi al termine della Conferenza ha quindi nominato quale nuovo Presidente del CMI Karl Johan Gombrii di Oslo, già Vice Presidente.

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8.
L’AIDIM e gli altri convegni del CMI

In alternanza alle Conferenze il CMI organizza Seminari o Colloqui che, se pur di rilevanza minore rispetto alle Conferenze, trattano sempre argomenti di notevole importanza.

L’AIDIM ha organizzato un Colloquio del CMI sulla polizza di carico che si è svolto a Venezia nel 1983 (in Dir. Mar. 1983, 907) con la presidenza di Francesco Berlingieri e che ha avuto come General Rapporteur Sir Anthony Lloyd. I relatori sono stati il Prof. P. Bonassies, il Prof. F. Bonelli, Per Gram, il Prof. K. Grönfors, il Prof. J.C. Schultsz e R.J. Thomas. I soci italiani sono stati 24 a fronte di una presenza totale di 170 partecipanti in rappresentanza di 27 associazioni nazionali.

I più recenti Colloqui del CMI si sono svolti a Toledo nel 2000 con la partecipazione di Francesco Berlingieri, Giorgio Berlingieri, Giorgia M. Boi, Cristoforo Kielland, Sergio La China, Maurizio Mazzocchi, Maurizio Orione, Greta Tellarini, Enzio Volli e Paolo Volli in rappresentanza dell’AIDIM; a Bordeaux nel 2003 in cui si è discusso del progetto UNCITRAL sul trasporto internazionale, del commercio e del trasporto nell’era elettronica, dell’avaria comune e dei recenti sviluppi in materia di unificazione del diritto marittimo. Per l’AIDIM erano presenti Francesco Berlingieri, Giorgio Berlingieri, Angelo Boglione, Cristoforo Kielland, Enrico Righetti, Mario Riccomagno, Francesco Siccardi, Marco Turci, Sergio Turci e Enzio Volli; e a Cape Town nel febbraio del 2006. Quest’ultimo Colloquio ha visto la partecipazione di Giorgio Berlingieri che, come sopra detto, è stato nominato Presidente dell’AIDIM nel 2005 dopo che Francesco Berlingieri, poi acclamato presidente onorario, aveva manifestato di non volersi ricandidare alla presidenza, Alberto Batini, Guido Pastori, Mario Riccomagno, Massimo Spadoni e Paolo Volli. I temi trattati sono stati numerosi e tra essi, in particolare, i Luoghi di rifugio, l’Armonizzazione delle norme processuali in tema di limitazione della responsabilità dei proprietari di navi, il Giusto trattamento dei marittimi e il Progetto di convenzione sulla rimozione di relitti. Nel corso del Colloquio la delegazione dell’AIDIM ha presentato un “position paper” sul tema dei Luoghi di rifugio e articolati commenti alle Linee Guida IMO/ILO sull’argomento del Giusto trattamento dei marittimi.

L’11 e il 12 maggio 2007 il CMI ha organizzato un Simposio a Dubrovnik in occasione del quale sono stati trattati interessanti argomenti quali la Rimozione dei relitti, la Convenzione del 1999 sul sequestro di nave, il Progetto della Convenzione UNCITRAL sul trasporto di merci, il Protocollo del 2002 alla Convenzione di Atene sul trasporto di passeggeri e loro bagagli, le Regole di procedura nelle convenzioni sulla limitazione della responsabilità, i Luoghi di rifugio e la Quality shipping.

In rappresentanza dell’AIDIM, oltre al Presidente e al Presidente Onorario, hanno partecipato al Simposio Angelo Boglione, Guido Pastori, Sergio Turci e Massimo Spadoni.

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9.
L’attività nazionale dell’AIDIM dagli anni ‘70

Nel maggio 1972, presso la Facoltà di Economia e Commercio di Genova ove Francesco Berlingieri, in allora vice presidente dell’AIDIM, era ordinario di diritto della navigazione, si è tenuto un Seminario sul trasporto combinato. Il Seminario (in Dir. Mar. 1972, 177) è stato organizzato dalla suddetta Facoltà in cooperazione con il Centro Italiano Studi Containers e l’Istituto Internazionale delle Comunicazioni e con il patrocinio dell’AIDIM. Presieduto da Lord Diplock ha avuto quali relatori Francesco Berlingieri e Piero Verrucoli, W.R.A. Birch Reynardson, Sergio M. Carbone, Nicholas J. Healy, Plinio Manca, Ugo Marchese, Stanislaw Matysik, B.G. Nilson, Clive M. Schmitthoff e Bernard Wheble.

Nel novembre 1982 si è tenuto a Genova un incontro organizzato dall’AIDIM e dalla Camera di Commercio di Genova sul tema “Diritto marittimo in Italia negli ani ‘80: alcuni problemi”. L’incontro (in Dir. Mar. 1983, 40), presieduto da Gabriele Pescatore, ha avuto quali relatori Lorenzo Acquarone, Francesco Berlingieri, Franco Bonelli, Sergio M. Carbone, Sergio La China, Francesco A. Querci e Gustavo Romanelli.

Nel 1986 ha avuto luogo a Genova, su iniziativa dell’AIDIM e con il supporto della Associazione Agenti Raccomandatari Mediatori Marittimi e Agenti Aerei di Genova, dell’ANIA, dell’Associazione Spedizionieri del Porto di Genova, della Confederazione Italiana Armatori Liberi, della Camera di Commercio di Genova e della Finmare, un convegno sull’entrata in vigore per l’Italia dei Protocolli del 1968 e del 1979 alla Convenzione di Bruxelles del 1924 sulla polizza di carico. Il convegno (in Dir. Mar. 1986, 529) ha avuto quali relatori Francesco Berlingieri, Franco Bonelli, Sergio M. Carbone, Roberto Cenci, Alfredo Dani, Gustavo Romanelli, Eugenio Spasiano ed Enzio Volli.

Nel giugno 1987 l’AIDIM e la Rivista Il Diritto Marittimo hanno organizzato a Genova un convegno dal tema “Un nuovo codice della navigazione”. Il convegno (in Dir. Mar. 1987, 457), presieduto da Gabriele Pescatore, ha avuto quali relatori Francesco Berlingieri, Franco Bonelli, Sergio M. Carbone, Mauro Casanova, Filippo Curcuruto, Alfredo Dani, Elio Fanara, Andrea Giardina, Sergio La China, Antonio La Torre, Domenico Maltese, Corrado Medina, Paolo Mengozzi, Giovanni Pericu, Giorgio Romanelli ed Enzio Volli.

Nel giugno 1992, con il patrocinio di Ente Colombo 92, del CMI, dell’Istituto per l’Unificazione del Diritto Privato e dell’AIDIM, ha avuto luogo a Genova una Conferenza sul Trasporto Marittimo con la presidenza di Francesco Berlingieri, presidente ad honorem del CMI e Riccardo Monaco, presidente dell’UNIDROIT. I lavori della Conferenza (in Dir. Mar. 1992, 917) hanno visto quali relatori, oltre a numerosi giuristi stranieri, anche Sergio M. Carbone e Gustavo Romanelli.

Nel gennaio 1999 si è svolto a Genova un Convegno per celebrare il Centenario de Il Diritto Marittimo. Il Convegno (in Dir. Mar. 1999, 3) organizzato con il patrocinio dell’Università di Genova, dell’AIDIM e del Comune di Genova, ha avuto numerosi relatori stranieri ed italiani e tra questi ultimi Francesco Berlingieri, Sergio M. Carbone, Umberto Leanza, Riccardo Luzzatto, Gustavo Romanelli, Tullio Treves e Stefano Zunarelli. Il tema del Convegno è stato l’unificazione del diritto marittimo nel passato e nel futuro in quanto il programma della Rivista è, sin dalla sua fondazione, appunto quello di diffondere la conoscenza del diritto marittimo e di promuoverne la sua uniformità internazionale.

Pochi giorni prima della Conferenza del CMI di Singapore, nel febbraio 2001, si è tenuta a Genova una Tavola Rotonda sulla disciplina del trasporto di cose che era uno dei temi della suddetta Conferenza. La Tavola Rotonda (in Dir. Mar. 2001, 483) organizzata dall’AIDIM, da Il Diritto Marittimo e dall’Università di Genova, ha avuto tra i relatori italiani Stefania Bariatti, Angelo Boglione, Giorgia M. Boi, Nerina Boschiero, Mauro Casanova, Marco Lopez de Gonzalo, Gustavo Romanelli e Stefano Zunarelli.

Il Comitato Direttivo nominato dall’Assemblea del 14 ottobre 2005 ha dato impulso alla attività nazionale dell’AIDIM.

Il 19 maggio del 2006 si è tenuto a Genova un Convegno il cui tema principale è stato il Progetto di Convenzione UNCITRAL sul trasporto internazionale di merci interamente o parzialmente per mare. Altri argomenti considerati in quel Convegno, presentato da Giorgio Berlingieri e presieduto da Francesco Berlingieri, sono stati le iniziative della Commissione Europea in tema di trasporto multimodale e la proposta di una Direttiva Comunitaria con la quale dovrebbe essere adottata la Convenzione di Atene del 1974 sul trasporto di passeggeri e loro bagagli e il relativo Protocollo del 2002, nonché il problema della tutela del consumatore. Relatori ne sono stati Francesco Berlingieri, Stefano Zunarelli, Giorgio Berlingieri, Carlo Rossello, Marco Lopez de Gonzalo, Sergio M. Carbone, Monica Brignardello, Enzio Volli, Elda Turco Bulgherini, Mauro Casanova e Pierangelo Celle.

Il 13 novembre 2006, al termine dell’Assemblea annuale svoltasi a Genova presso la sede dello Yacht Club Italiano, Mans Jacobsson, Direttore dal 1986 degli International Oil Pollution Compensation Funds, ha svolto una relazione sulle attività degli IOPCF. In quella occasione, in omaggio a Måns Jacobsson che si accomiatava dagli IOPCF per lasciarne la direzione al suo successore Willem Oosterveen, l’Assemblea lo ha nominato Socio Onorario dell’AIDIM.

Nel 2007 l’Assemblea Annuale si è tenuta a Trieste. Al termine dell’Assemblea si è svolto un Convegno, presieduto da Enzio Volli, sulla disciplina portuale in Slovenia e in Italia con relatori Mauro Casanova e Boris Jerman, Segretario Generale dell’Associazione Slovena di Diritto Marittimo.

Il 9 ottobre 2007 vi è stato un incontro a Genova presso la sede dell’AIDIM tra componenti del Comitato Direttivo dell’AIDIM e una delegazione dell’Associazione Cinese di Diritto Marittimo che aveva quale capo delegazione un Giudice della Suprema Corte Popolare della Repubblica Popolare Cinese. Durante l’incontro sono stati considerati la struttura e il funzionamento dei rispettivi ordinamenti giudiziari e aspetti di diritto processuale marittimo ed è stata effettuata una rassegna delle Convenzioni internazionali recepite nei rispettivi ordinamenti.
Il 26 ottobre 2007 si è poi svolto a Venezia un Convegno sul tema “Diritto e Regate Veliche, Regole e Responsabilità”. Il Convegno, organizzato dall’AIDIM assieme all’Unione Triveneta dei Consigli dell’Ordine degli Avvocati e presieduto da Giorgio Berlingieri, ha visto relazioni su temi quali la responsabilità dello skipper nei confronti dell’equipaggio, la responsabilità per lesioni nei confronti delle persone trasportate in occasione delle regate veliche, il risarcimento del danno conseguente a collisioni tra imbarcazioni da regata e la responsabilità degli Yacht Clubs organizzatori di regate, che sono state tenute da Giorgio Berlingieri, Enzio Volli, Giuseppe Duca, Francesco Campodonico, Gianfranco Noè. In concomitanza al Convegno è stata organizzata una regata velica. Numerose le imbarcazioni partecipanti e tra di esse una con equipaggio formato da Soci AIDIM che si è classificata terza.

L’attività del 2007 si è conclusa con il Convegno “Investigazioni sui Sinistri Marittimi nella Normativa Nazionale e Internazionale” tenutosi a Genova il 23 novembre, presentato da Giorgio Berlingieri e presieduto dall’Ammiraglio Raimondo Pollastrini. Il Convegno ha avuto quali relatori il Presidente del Tribunale di Genova Antonino Dimundo, Sergio La China, il Comandante della Direzione Marittima della Campania Amm. Alberto Stefanini e il Direttore del Ministero dei Trasporti, Direzione Generale per la navigazione e il trasporto marittimo e interno, Ing. Giuseppe Alati.

L’Assemblea del 2008 è stata organizzata a cura del Comitato Romano e si è tenuta il 20 giugno presso Confitarma a Roma. Al termine è seguita una Tavola Rotonda tra i partecipanti sui principali temi marittimi di attualità.

Il 14 novembre 2008 si è tenuta a Genova l’Assemblea dell’AIDIM nel corso della quale ha avuto luogo la nomina del Comitato Direttivo per il triennio 2009-2011. L’Assemblea si è aperta con la consegna di certificazioni al Presidente Onorario Francesco Berlingieri e ai nuovi Soci Onorari, tali nominati dall’Assemblea del 20 giugno 2008, Amm. Ispettore Capo Raimondo Pollastrini, Comandante Generale del Corpo della Capitanerie di Porto e Dott. Antonino Dimundo, Presidente del Tribunale di Genova, e con la nomina a Socio Onorario del Prof. Antonio Lefebvre D’Ovidio, Presidente dell’AIDIM dal 1965 al 1982.

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